Naufragio della giovane Cestistica, che parte male anche per contingenze improvvise. Titolari assenti per infortunio (Sinatra), per motivi burocratici nel tesseramento (Fornetti), un atleta (Cataldi) infortunatosi durante la gara, con Albertazzi alla prima prova dopo mesi di riabilitazione al ginocchio.
Questa di Albertazzi è la nota più lieta, per il suo impegno e per il recupero avvenuto. La disfatta della Cestistica, al di là della bravura e determinazione degli uomini di Foglietti, ha trovato alimento in quattro fattori:
a) Palle perse: quasi un record ! L'inesperienza dei ragazzi si è proprio notata nella gestione della palla, che, unitamente a b) Passaggi imprecisi e improvvisati, ha permesso una miriade di contropiedi agli avversari (una quindicina); Il contropiede, infatti, è stata l'arma concessa agli avversari, permettendo una trentina di punti con questa solo opportunità. c) L'altro motivo, non da sottovalutare, è la concessione di TL al primo quarto con 8 falli per i locali e solo 2 per gli ospiti, con quest'ultimi che hanno realizzatto 14/14 TL, mentre per la Cestistica 0 / 0 ed è questo il motivo dell'iniziale distacco di 15 punti.
La squadra ospite è stata cinicamente pragmatica e non ha mai perdonato alcun errore ascolano, portandosi nei contropiedi con almeno due atleti. Coach Foglietti ha subito capito le difficoltà dei cestisti locali nella ridotta formazione ed ha fatto ruotare tutti i suoi uomini in campo, utilizzando la freschezza atletica del suo organico per colpire ai fianchi l'avversario: ha avuto ragione, approfittando anche dell'assenza nella Cestistica dei due play titolari. La formazione ospite è apparsa granitica per l'affidabilità atletica e tattica, con la "vecchia" gurdia capace di andare a centro con frequenza: Pompucci, Vichi, Cecchini, Tononi e con i giovani Giunta e Giacomini: 6 atleti realizzatori di 75 punti. Coach Binetti, adesso, dovrà lavorare sodo per potenziare la preparazione atletica, non ben confortato per le carenze di tempo e del relativo supporto di chi di "dovere".
Manzoni chiamerebbe gli eventi come "provvida sventura", eventi negativi che, però, portano a riflettere e trovare subito le giuste alternative.Un elogio ai vincitori ma anche ai vinti per l'impegno profuso in una situazione di particolare emergenza. Sabato prossimo a Matelica, dove la "battaglia" è ancor più sentita, avendo perso i padroni di casa la prima nel campo "cugino" di Ascoli.
TABELLINOCESTISTICA ASCOLI-PISAURUM 44-92
Cestistica AP (44): Bevilacqua 0, Cavoli 11, Alamo 6, Addazi 12, Gazineo 13, Cataldi 0, Sinatra ne, Albertazzi 2. All. Binetti, ass. Martinelli
Pisaurum 2000 (92): Pompucci 18, Morelli 7, Giacomini 13, Di Noto 2, Vichi 8, Giunta 14, Cecchini 6, Tononi 16, Benedetti 8, Kokich 6. All.Foglietti
arbitri: Boccanera - Sperandini