Cosa sapere sulle etichette per inventario

di Redazione Picenotime

lunedì 29 aprile 2024

Le etichette per inventario vengono ritenute, al giorno d’oggi, di fondamentale importanza per garantire una gestione ottimale delle attività commerciali di una grande varietà di ambiti merceologici. Come è facile intuire, le etichette per inventario vengono usate per poter tenere traccia degli articoli che si trovano in magazzino. Nel momento in cui un’azienda deve provvedere all’inventario del magazzino, non si può escludere l’eventualità che si verifichino degli imprevisti, che magari finiscono per ampliare più del dovuto le tempistiche. Il risultato è che si può verificare un conteggio poco preciso, se non addirittura un ammanco. È semplice capire che circostanze di questo tipo causano non solo una notevole perdita di tempo, ma anche un consistente dispendio di denaro: questo è il motivo per il quale parecchie aziende hanno iniziato a servirsi delle etichette per inventario, che aiutano a rendere il processo di catalogazione più rapido e più semplice.

Le caratteristiche delle etichette per inventario

Le etichette per inventario – lo suggerisce il loro stesso nome – offrono la possibilità di inventariare qualunque tipo di bene in maniera affidabile. Esse vengono create tramite dei procedimenti ad hoc che sono finalizzati, tra l’altro, a garantire una lunga durata nel corso del tempo. Questo aspetto è molto più importante di ciò che si possa immaginare, dal momento che nelle aziende l’inventario non viene effettuato spesso, e quindi fra un riordino della merce e quello successivo possono passare anche molti anni. Un altro pregio delle etichette per inventario è rappresentato dalla loro capacità di aderire senza problemi, assicurando poi un livello di qualità di stampa decisamente elevato. Insomma, non si corre il rischio che nel tempo le informazioni riportate non siano più visibili.

Etichette per inventario: guida alla scelta

La versatilità è un altro dei tratti peculiari delle etichette che vengono impiegate quando si fa l’inventario; tali etichette, infatti, possono essere personalizzate in tanti modi diversi, oltre ad essere composte con una grande varietà di materiali. In generale, le etichette più richieste sono quelle in vinile e in poliestere, che assicurano la possibilità di avere il magazzino sempre in ordine.

Le caratteristiche del poliestere

Il poliestere di sicuro è utilizzato in maniera consistente quando si ha la necessità di stampare delle etichette necessarie per eseguire l’inventario. Stiamo parlando di un materiale sintetico che fa della robustezza il proprio punto di forza: proprio per questo motivo è in grado di durare a lungo nel tempo, anche perché non soffre le temperature troppo elevate, resistendo fino a 180 gradi. Questo permette di capire il motivo per il quale le etichette adesive realizzate in poliestere possono essere usate per qualunque tipo di oggetto, incluse le lampadine che producono calore nel momento in cui si scaldano. È possibile produrre il poliestere in diverse combinazioni di colore; questo materiale, inoltre, vanta molti altri pregi, perché può essere maneggiato comodamente e si adatta a parecchi altri tipi di adesivi. La consistenza, poi, è un altro aspetto da non sottovalutare. Visto che il poliestere è formato da fibre solide, queste sono in grado di aderire con facilità sia su superfici lievemente bombate che irregolari, oltre che ovviamente su quelle piane.

Le etichette in vinile

Il vinile è un altro materiale che riscuote un notevole apprezzamento per la produzione delle etichette da inventario; parliamo di un vinile di alta qualità, con una consistenza morbida e adatta a qualsiasi tipo di superficie, siano esse goffrate, arrotondate o di altro tipo. Esistono, fra l’altro, delle particolari tipologie di vinile che sono sottoposte a delle lavorazioni che permettono di ottenere le cosiddette etichette anti manomissione: queste soluzioni sono studiate per confezionare i prodotti e aumentare i livelli di sicurezza.

L’applicazione delle etichette

Dopo che le etichette in vinile sono state applicate, risulta quasi impossibile riuscire a staccarle totalmente dalla superficie. Infatti, tale materiale ha la tendenza a sfaldarsi, e in più lascia segni paragonabili a quelli che ci sono con le verniciature. Anche il vinile, al pari del poliestere, può essere disponibile in differenti colori: non mancano le tinte speciali, quali l’argento, mentre le tonalità più tenui sono ideali per i codici a barre che devono essere letti tramite degli appositi dispositivi ottici, sfruttando il riflesso della luce.