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Ufficio Ricostruzione Marche: finanziate opere pubbliche a Castel di Lama, Ripatransone e stazioni del territorio

di Redazione Picenotime

martedì 16 aprile 2024

Trasferiti 1,8 milioni di euro dall'Ufficio ricostruzione della Regione Marche per la sistema- zione del dissesto in via della Pace a Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di un intervento finanziato dal "Programma straordinario di Rigenerazione urbana connessa al sisma per i comuni mag- giormente colpiti della Regione Marche" e che andrà a ripristinare le condizioni di sicurezza e funzionalità di una strada importante per la connessione est-ovest della parte bassa della cittadina. Il progetto esecutivo approvato, prevede il rifacimento del manto stradale in via della Pace con l'installazione di un nuovo muro di contenimento e la sostituzione delle pavimentazioni del marciapiede in ghiaia lavata, mantenendo il cordolo esistente. Inoltre, nella stessa via, verrà migliorato il drenaggio lungo tutto il tratto stradale. In via Tevere, invece, si lavorerà per la realizzazione di palificate a sostegno dei marcia- piedi e della strada stessa, oltre al rifacimento del marciapiede con nuovi cordoli e sottoservizi, inclusa l'illuminazione pubblica e la fibra ottica.

"Rafforzare le infrastrutture viarie è uno dei nostri obiettivi, perché un territorio connesso è anche più competitivo e capace di favorire la redistribuzione demografica, che è uno degli strumenti chiave per com- battere la tendenza allo spopolamento delle aree interne - dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli - Grazie al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e all'Ufficio speciale per la ricostruzione, stiamo man mano restituendo alle nostre comunità la normalità e la sicurezza che meritano."

La conferenza dei servizi permanente ha approvato il progetto per il miglioramento sismico della Chiesa di San Filippo, per un valore di 1,7 milioni di euro, a Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno. L'edificio, costruito tra il 1680 e il 1722, ha subito gravi danni dal sisma del 2016: lesioni sulle pareti e sulle volte, oltre a danni agli apparati decorativi interni. Il progetto prevede interventi strutturali come l'inseri- mento di un cordolo perimetrale, la ricostruzione della copertura in legno lamellare, il consolidamento delle volte e del campanile, oltre a lavori di restauro per le superfici e gli apparati decorativi.

"Il miglioramento sismico della Chiesa di San Filippo rafforzerà un luogo caro alla comunità di Ripatransone - dichiara Guido Castelli, Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 -. Desidero ringra- ziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale ricostruzione e l’Arcivescovo Carlo Bresciani. Insieme stiamo portando avanti il cambio di passo nella ricostruzione delle chiese del territorio”.

Il progetto Stazioni del Territorio si colloca all’interno del percorso di rinascita e di rigenerazione dell’Appennino centrale devastato dal terremoto, che si afferma sempre più come un laborato- rio nel quale vengono adottate soluzioni sostenibili volte a promuovere lo sviluppo e a contrastare il pro- cesso di spopolamento. Ringrazio il Ministro Matteo Salvini e il Gruppo Ferrovie dello Stato con cui, fin dal mio insediamento, si è avviata una proficua interlocuzione per questa iniziativa che coinvolge stazioni ferroviarie situate nelle quattro le regioni coinvolte dai sismi del 2009 e del 2016. Mentre è in corso la ricostruzione, alla quale nel 2023 abbiamo impresso un cambio di passo, è in atto la strategia di riparazione economica e sociale di questi territori, anche grazie al Programma di interventi Next Appennino, che necessitano in modo particolare di servizi di qualità, infrastrutture di trasporto, connettività digitale. Questo è proprio ciò che sta avvenendo attraverso questa iniziativa, che trasforma luoghi di passaggio o scambio in centri vitali e attrattivi. Ripensare gli spazi e le funzioni delle stazioni ferroviarie è un modo intelligente ed efficace per ritessere una trama di vita e di rapporti che rischierebbe di essere logorata. Ambulatori medici, farmacie, postazioni di lavoro, servizi di intermodalità: questi edifici diverranno dei veri e propri “hub” del territorio, fruibili dalle comunità locali e dai viaggiatori. È infine da sottolineare il fatto che gli interventi in corso in ciascuna stazione sono stati realizzati ascoltando le richieste e le esigenze del territorio, segno di quell’attenzione e cura particolare di cui necessitano questi luoghi ai quali, insieme al governo e ai Presidenti delle quattro Regioni, stiamo dedicando un’attenzione costante”. Lo dichiara il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, senatore Guido Castelli, che oggi a Roma presso l’Auditorium di Villa Patrizi, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione di “Stazioni del Territorio”, progetto promosso dalle società del Gruppo FS, insieme al Mi- nistro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra, all’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, all’Amministratore Delegato e Direttore Gene- rale di RFI Gianpiero Strisciuglio, al Direttore Luiss School of Government Giovanni Orsina. Ferrovie del Territorio è una iniziativa dedicata agli scali ferroviari dei comuni con meno di 15 mila abitanti, con l’obiettivo di trasformare le stazioni in centri polifunzionali, attraverso l’inserimento di servizi poliva- lenti e di pubblica utilità. Il progetto coinvolgerà 20 scali in tutta Italia e ha già preso il via in cinque stazioni pilota, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte nei sismi del 2009 e del 2016. Tre di queste sono in fase di completamento: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata). Per Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) gli interventi attualmente in corso si concluderanno nel 2025.


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