Procura: tante gare comprate dal Catania, pubblicate intercettazioni
di Redazione Picenotime
martedì 23 giugno 2015
Si è appena conclusa nella Procura della Repubblica di Catania la conferenza stampa che ha fatto luce sugli sviluppi dell'inchiesta "I treni del gol" della Dia di Catania che ha portato all'arresto questa mattina del presidente del Catania Calcio Antonino Pulvirenti, dell'amministratore delegato Pablo Cosentino e del direttore sportivo Daniele Delli Carri, oltre all'ordinanza di custodia cautelare per i procuratori sportivi Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti.
Secondo la Dott. Antonella Paglialunga della Digos di Catania, come riporta il portale Serieb24.com, l'indagine nasce il giorno dopo la sconfitta con la Virtus Entella che fa sprofondare il Catania in coda alla classifica del campionato di Serie B: "L’attività di indagine ha subito evidenziato un’associazione tra i soggetti che oggi sono destinatari dei provvedimenti cautelari. Inizialmente si è evidenziato un sospetto sulla partita con il Varese, dai colloqui intercorsi tra gli intercettati è emersa l’esistenza della combine. L’operazione “I treni del gol” trae spunto proprio dalle conversazioni, che seguivano questo schema. I treni erano i giocatori da avvicinare, e gli orari di arrivo le maglia che i giocatori avrebbero indossato. Il modus operandi si articolava in due fasi. Una fase ideativa con il presidente Pulvirenti che dava avvio al tentativo di combine, e una seconda fase di attuazione, tra l’altro spesso riuscita, con la consegna del denaro a dei soggetti che serviva al pagamento dei calciatori corrotti - continua la Dott.ssa Paglialunga -. L’attività di intercettazione è stata integrata da osservazione diretta e da video delle fasi salienti. Il modus operandi partiva col presidente Pulvirenti che, una volta ottenuto l’ok da Impellizzeri che finanziava il gruppo, contattava Delli Carri affinchè contattasse Di Luzio, che conosceva dai tempi di Pescara. Di Luzio a sua volta contattava Arbotti, procuratore e agente Fifa, che era colui che vantava rapporti e conoscenze tali da avvicinare i calciatori sensibili alle offerte di denaro. Arbotti, una volta individuati i calciatori da segnalare, si interfacciava con Delli Carri per dare definitiva risposta. A quel punto Pulvirenti dava comunicazione a Impellizzeri che attivava la rete di fiduciari per le scommesse online, per le puntate in tutto il territorio, non solo in Sicilia. Questo è successo per cinque partite, forse anche una sesta".
Le partite su cui verte l’indagine "I treni del gol" (la somma dell'acquisto delle stesse era di circa 10mila euro per giocatore corrotto) sono tutte relative al campionato di Serie B 2014/2015: Varese-Catania 0-3 del 2 Aprile 2015, Catania-Trapani 4-1 dell’11 Aprile 2015, Latina-Catania 1-2 del 19 Aprile 2015, Catania-Ternana 2-0 del 24 Aprile 2015, Catania-Livorno 1-1 del 2 Maggio 2015. Si lavora anche su Catania-Avellino 1-0 del 29 Marzo 2015.
Sono in totale 19 gli indagati (7 dei quali sottoposti ad ordinanza di custodia cautelare): hanno ricevuto informazione di garanzia i dirigenti del Messina Pietro Lo Monaco, Fabrizio Ferrigno e Alessandro Failla (sotto osservazione anche la gara Messina-Ischia Isolaverde del girone C di Lega Pro), Alessandro Bernardini (calciatore del Livorno), Riccardo Fiamozzi (calciatore del Varese), Luca Pagliarulo e Antonino Daì (calciatori del Trapani) e Matteo Bruscagin (calciatore del Latina).
Non ci sono giocatori del Catania indagati. Il presidente Antonino Pulvirenti, tramite il suo avvocato Prof. Giovanni Grasso, ha dichiarato: "Sono completamente estraneo ai fatti che mi sono stati contestati. Mantengo massima fiducia nell'operato della magistratura".
Ecco il video delle intercettazioni diffuso dalla Polizia di Stato:
Calcioscommesse in Serie B, arrestati massimi dirigenti del Catania
Non ci sono giocatori del Catania indagati. Il presidente Antonino Pulvirenti, tramite il suo avvocato Prof. Giovanni Grasso, ha dichiarato: "Sono completamente estraneo ai fatti che mi sono stati contestati. Mantengo massima fiducia nell'operato della magistratura".
"Ho letto le agenzie, non ne so di più. Ma si commenta tutto da solo: è una vergogna, è imbarazzante. In giornata forse sapremo qualcosa di più. Certo, non c'è mai limite al peggio". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato l'ennesima inchiesta giudiziaria che coinvolge il calcio italiano.
Ecco il video delle intercettazioni diffuso dalla Polizia di Stato:
Calcioscommesse in Serie B, arrestati massimi dirigenti del Catania
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intercettazione pulvirenti-delli carri
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