Non è ancora chiaro quale sarà l'elenco ufficiale delle 22 squadre che parteciperanno al campionato di Serie B 2015/2016. Particolarmente delicata la situazione del Parma, con la scadenza per la presentazione di offerte valide all'acquisto dell'azienda fissata per le ore 14 di Lunedì 22 Giugno. Il termine ultimo è stato stabilito dai curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto, che hanno fatto capire in una nota che non c'è alcuna intenzione da parte del Tribunale di concedere un'ulteriore proroga.
Il debito sportivo del Parma è stato quantificato in 22,6 milioni di euro, cifra che chi vorrà acquistare il club dovrà sborsare per salvare il titolo e mantenere la squadra in Serie B. Sulla delicata questione riguardante la squadra ducale ha voluto dire la sua il presidente della Figc Carlo Tavecchio: "Sin dall'esplosione del caso Parma, la Federazione ha assunto una posizione di garanzia ed equilibrio per l'intero sistema - ha dichiarato Tavecchio, come riportato da Repubblica.it -. I curatori ed il giudice fallimentare hanno fatto quanto previsto dalla legge, adesso la decisione spetta a coloro che hanno avanzato il loro interesse, sicuramente le problematiche più grandi interessano gli impegni contrattuali per il prossimo anno. La Figc non ha alcuna facoltà di intervento, non è un organo commerciale o di trattative fallimentare, non possiamo prenderci responsabilità che non ci competono - ha aggiunto il numero uno della Federazione -. Nell'arco di un quadriennio, dovrebbe tornare tutto a regime e il nostro patrimonio di società professionistiche dovrebbe tornare a pareggio. Abbiamo individuato delle regole che quest'anno non sono obbligatorie per l'iscrizione ai campionati. Dobbiamo fare tre ordini di iniziative: la prima riguarda gli impegni e i ricavi a breve per far capire che una società almeno un campionato lo deve fare. Poi abbiamo da valutare gli stati patrimoniali delle società, mentre il terzo elemento è la gestione che non può avere costi non sostenibili dal punto di vista economico. Questi criteri purtroppo quest'anno non si possono applicare, altrimenti sarebbe un problema gravissimo, ma si terranno come raccomandazione. L'anno venturo cominceremo a dire che chi non rispetta queste regole la campagna acquisti o vendite non la può fare in relazione a una passività emergente".
Nel caso in cui il Parma non riuscisse ad iscriversi sono diverse le squadre che hanno presentato domande di ripescaggio, a partire da Brescia, Virtus Entella, Cittadella e Bassano. Molto delicata anche la situazione del Teramo, coinvolta nel nuovo filone d'inchiesta dell'operazione "Dirty Soccer" della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. I massimi dirigenti del club biancorosso, il presidente Luciano Campitelli ed il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, sono accusati di aver combinato la partita di Savona del 2 Maggio, decisiva per la vittoria finale del girone B di Lega Pro. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Lombardo ed il capo della Squadra Mobile che ha condotto le indagini Rodolfo Ruperti hanno esternato pubblicamente la propria certezza che quel match sia stato alterato, con i due importanti dirigenti della squadra abruzzese che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nelle udienze fissate nella settimana appena andato in archivio. Ora la palla passa al procuratore federale dalla Commissione di Garanzia della Figc Stefano Palazzi, che acquisiti gli atti e le prove dell'inchiesta dalla Procura di Catanzaro potrebbe penalizzare pesantemente il Teramo, aprendo così le porte della Serie B all'Ascoli Picchio, club classificatosi al secondo posto nel girone B di Lega Pro 2014/2015.
SERIE B 2015/2016 allo stato attuale
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