Nozioni utili sul pilates

di Redazione Picenotime

giovedì 09 maggio 2019

Tra i metodi di ginnastica di carattere rieducativo, un ruolo di primo piano è quello che viene svolto dal pilates, che ha anche finalità di prevenzione e, in alcuni casi, può essere utilizzato anche in un'ottica di riabilitazione e di terapia. Esso serve a migliorare il controllo della postura, attraverso la regolazione del baricentro: l'individuo, di conseguenza, ha la possibilità di beneficiare di movimenti più fluidi e, in generale, di una migliore armonia. Una costante esecuzione di pilates è destinata a risultare vantaggiosa, tra l'altro, per il controllo dell'equilibrio e per la salute della colonna vertebrale.

I principi del pilates

I principi del pilates derivano da una precisa impostazione teorica e filosofica: questo vuol dire che non si ha a che fare con un comune gruppo di esercizi, ma si è alle prese con un autentico metodo che è in continua evoluzione. Esso, dunque, con il trascorrere del tempo si perfeziona e si sviluppa sempre di più, proprio come è avvenuto nel corso degli ultimi sei decenni. Nell'ambito del wellness, questa pratica riceve una considerazione importante, e lo stesso dicasi per il ricondizionamento delle persone che seguono uno stile di vita sedentario.

Le origini del pilates

Il nome del metodo proviene dal cognome di colui che lo ha inventato, Joseph Hubertus Pilates, che ha dato vita alla pratica con l'intento di aumentare la consapevolezza delle persone in relazione alla propria mente e al proprio corpo. In effetti, un corso istruttore Pilates insegna proprio che corpo e mente fanno parte di un'entità singola, funzionale e al tempo stesso dinamica. Gli aspetti più importanti delle tecniche orientali vengono coniugati con quelli delle discipline occidentali: ecco perché il pilates si distanzia in parte dagli insegnamenti esoterici tipici dell'Estremo Oriente e fa riferimento a un orientamento scientifico tradizionale. Il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada sono i Paesi al mondo in cui il pilates è praticato in misura più consistente. Negli Usa sono oltre 10 milioni i praticanti, per un numero di istruttori qualificati che si aggira attorno alle 15mila unità.

I vantaggi offerti dal pilates

Il pilates è stato definito dal suo inventore come arte del controllo motorio: la versatilità è la caratteristica più interessante di questa tecnica, che non a caso garantisce vantaggi di non poco conto nel settore della riabilitazione. Più che di una terapia vera e propria, in ogni caso, è più corretto parlare di allenamento, che per poter dare risultati visibili deve essere praticato in modo sistematico e con continuità. Il movimento e la posizione delle singole parti sono fondamentali per far sì che il corpo si possa muovere proprio come un sistema integrato. La flessibilità è destinata a essere migliorata, al pari della resistenza alla forza isometrica.

Il pilates funziona?

Bisogna evitare di pensare che il pilates sia la panacea di tutti i mali, anche perché non sempre è facile misurare in modo oggettivo e concreto i risultati terapeutici che ne derivano. Quel che è certo è che una persona con uno stile di vita sedentario trae beneficio dalla pratica, con riferimento in particolare alle articolazioni e ai muscoli, e ciò si traduce in una qualità della vita più elevata. Diverso è il discorso per ciò che riguarda il trattamento delle patologie della schiena, soprattutto tra le persone anziane.

Come si svolge il pilates

Alla base del pilates c'è l'allineamento della postura, ma altri punti focali sono il miglioramento del coordinamento e la respirazione. Molto importante, poi, è il girdle of strength, che corrisponde al baricentro, cioè al centro di massa del corpo umano. Esso si trova nella zona compresa tra la parte più bassa del bacino e quella più bassa della cassa toracica, e coinvolge il pavimento pelvico, i muscoli addominali e i glutei.


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