Caos Serie B, Gravina: “Chi vuole darci responsabilità ha sbagliato indirizzo. Convocato Consiglio Federale”
di Redazione Picenotime
giovedì 25 ottobre 2018
“Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell’attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del Tar del Lazio, ha sbagliato indirizzo. A tal proposito, ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (Martedì 30 Ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere”. Questa la dichiarazione ufficiale del Presidente della Figc Gabriele Gravina appresa la notizia della impugnazione da parte della Lega di Serie B dei provvedimenti adottati ieri dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio al Consiglio di Stato. (CLICCA QUI PER DETTAGLI)
Tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Federale, oltre alle comunicazioni del presidente, i seguenti punti: elezioni di cui all’art. 24, comma 7, dello Statuto Federale; elezioni di cui all’art. 25, comma 1, dello Statuto Federale; ordinanze del TAR LAZIO in ordine al format del Campionato di Serie B 2018/2019 – provvedimenti conseguenti; linee guida per l’istituzione di gruppi di lavoro per la riforma del calcio italiano; approvazione piani finanziari LNP Serie B, Lega Pro e regolamento per l’erogazione e rendicontazione fondo mutualità 2018/2019 (D. Lgs. 9/2008); proposta della L.N.P. Serie A di deroga all’art. 51 N.O.I.F. per la Stagione Sportiva 2018/2019; varie ed eventuali. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 11:00.
La Corte Federale d’Appello-Sezioni Unite intanto, nella riunione odierna, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da Catania, Robur Siena e Pro Vercelli avverso la declaratoria di inammissibilità del ricorso da parte del Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare nello scorso 1 ottobre, avente ad oggetto l’annullamento delle delibere del Commissario Straordinario della FIGC del 13 agosto e della Lega Serie B del giorno successivo.
Inammissibili anche i ricorsi dell’Avellino riguardo la stessa declaratoria di inammissibilità da parte del TFN e quella avente ad oggetto l’illegittimità e/o erroneità delle delibere del Commissario Straordinario FIGC del 13 aprile e del 24 maggio.
Sono stati infine respinti i ricorsi del Procuratore federale, del Chievo Verona e del Crotone avverso le sanzioni inflitte al club scaligero, che in primo grado aveva subìto, oltre a inibizioni per i propri tesserati e ammende, la penalizzazione di 3 punti in classifica da scontarsi nella stagione sportiva in corso.
Riunito ai precedenti procedimenti e respinto anche il ricorso della Virtus Entella avverso la declaratoria del TFN di non doversi procedere nei confronti della società AC Cesena per l’intervenuta revoca dell’affiliazione.
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