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Ascoli Piceno, ultimata la rimozione dell'amianto all'ex Sgl Carbon

di Redazione Picenotime

martedì 02 agosto 2016

La ditta La.G.F. srl, incaricata dalla società Restart a provvedere alla rimozione dell'amianto nei capannoni dell'ex Sgl Carbon ad Ascoli Piceno, ha comunicato ufficialmente all'Asur l'avvenuto completamento dei lavori di bonifica relativi a materiali contenenti amianto come asse di copertura, serbatoi, canne fumarie, canne pluviali e linoleum.

Una comunicazione che è stata inviata anche al coordinatore della sicurezza e nella quale si fa riferimento al verbale di sopralluogo in loco effettuato dal nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Ancona. Con quest'atto si può definire esaurita la prima fase emergenziale della bonifica dell'ex Sgl Carbon, eliminando così un potenziale pericolo talmente rilevante da aver generato un'ordinanza sindacale che aveva obbligato la Restart ad operare in tal senso. La rimozione dell'amianto rappresenta uno step fondamentale per tutto il progetto Ascoli 21, ovvero il processo finalizzato alla rigenerazione urbana di un'area di 27 ettari che affligge il capoluogo piceno da quasi un secolo.

"La rimozione dell'amianto è un fatto straordinariamente importante - dichiara il sindaco di Ascoli Guido Castelli, come riporta l'agenzia Dire -. La Restart ha adempiuto ad un preciso obbligo giuridico e soprattutto si è aggiunto un altro tassello al progetto Ascoli 21 dopo l'attivazione del polo scientifico tecnologico culturale Hub21".

In tempi molto rapidi l'amministrazione comunale ha approvato il piano regolatore sul sistema di rigenerazione dell'area, è stata avviato il polo Hub21 che sotto la direzione di Luca Scali si occupa soprattutto di nuova economia digitale ed è stata finalmente completata la rimozione dell'amianto, un materiale che aveva creato tante fobie e paure in città in relazione all'ambiente e alla salute pubblica.

"L'11 agosto vi sarà l'ultima conferenza dei servizi che dovrà occuparsi dell'approvazione del piano della bonifica restante che riguarderà 850mila metri cubi di ferraglia e tettoie -  aggiunge ancora Castelli -. Il quarto e ultimo step sarà poi l'accordo di programma, apripista all'intervento operativo di rigenerazione urbana dell'area, che dovrebbe essere sviluppato nell'arco di un semestre. Molti erano i gufi che svolazzavano sull'amianto della ex Sgl, noi come sempre anteponiamo i fatti alle parole e anche questa vicenda si è conclusa positivamente". 


© Riproduzione riservata

Commenti

Stefano
mercoledì 03 agosto 2016

Una buona notizia, finalmente!


Stefano
mercoledì 03 agosto 2016

Una buona notizia, finalmente!


GIOVANNI
lunedì 15 agosto 2016

dovrebbero spiegare se vi sono altre situazioni di pericolo sia riguardo all'amianto sia riguarda ad altri veleni; comunque respiriamo più tranquilli.


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